Le origini della pubblicità

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A cosa serve la pubblicità: esempi e casi concreti

Quali sono i passaggi essenziali della pubblicità? Qual è la storia e l’evoluzione dell’advertising? Ecco una serie di punti da mettere in evidenza per avere le idee chiare sull’argomento in questione.


La pubblicità è la base per chi lavora nel web marketing. In fin dei conti cosa stiamo facendo quando lavoriamo con i social? E quando apriamo un blog aziendale? Te lo dico io: questa è pubblicità, che però viene declinata in modo diverso.


Il concetto di advertising classico si allontana da quello di inbound marketing. Qui vuoi farti trovare nel momento in cui le persone hanno bisogno di te, ed è sempre un concetto legato alla promozione. Ma vuoi qualcosa di più, vero? Vuoi i risultati?

Per importi sulla concorrenza, e per spingere contenuti commerciali, devi lavorare con la pubblicità. Sempre in prospettiva permission marketing, questo è chiaro. Ma per avere un quadro chiaro della situazione conviene fare un passo indietro.

Cos’è la pubblicità: definizione

Gli argomenti del post

  • Cos’è la pubblicità: definizione
  • Origini della pubblicità antica
  • Storia della pubblicità moderna
  • Manifesti pubblicitari vintage
  • Evoluzione della comunicazione
  • L’importanza di Carosello in Tv
  • Tipi di pubblicità commerciale
  • Migliori libri sulla pubblicità

Prima di iniziare con la storia e le origini dell’advertising è giusto dare una definizione per chiarire alcuni punti. La pubblicità è una comunicazione, studiata a tavolino, per portare risultati misurabili a chi ha bisogno di ottenere consenso, fatturato, clienti e visibilità.

In realtà questo concetto potrebbe estendersi a qualsiasi cosa, e prevedere una comunicazionepubblicitaria fin dai tempi della preistoria.

In realtà il concetto moderno di pubblicità, così come lo intendiamo oggi, riguarda soprattutto la creazione di messaggi a pagamento da diffondere attraverso mezzi di comunicazione di massa. Da qui si raggiunge tutto quello che puoi immaginare: carta stampata, quotidiani, social network, cartellonistica, Tv, radio e altro ancora.

Il decreto legislativo n. 145/2007 definisce come pubblicità qualunque forma di messaggio che sia diffuso, nell’esercizio di una attività economica, allo scopo di promuovere la vendita o il trasferimento di beni mobili o immobili, oppure la prestazione di opere e servizi (…). Sono incluse nella nozione di pubblicità quelle forme di comunicazione che, anche se non tendono immediatamente a spingere all’acquisto di beni o servizi, promuovono comunque l’immagine dell’impresa presso il pubblico dei consumatori.

Proviamo a dare una definizione? Agcm.it dà indicazioni chiare sul concetto di pubblicità. Interessante notare il passaggio secondario: nella definizione viene intesa quella pubblicità che non tende per forza all’acquisto immediato del bene.

Da leggere: struttura di una pagina pubblicitaria

Origini della pubblicità antica

Qual è la storia della pubblicità? Probabilmente il primo pubblicitario è stato il diavolo, vestito da serpente ha convinto Adamo ed Eva a dare un morso a una mela? Il costo? Lo sai, abbiamo perso tutto. Però è stato bravo il serpente a convincere, vero?

La pubblicità ha origini molto antiche e che si lega a un elemento decisivo: la scrittura. Appena c’è stata la possibilità di sfruttare simboli su un supporto si è parlato di attività pubblicitaria in senso stretto. E non di semplice passa parola.

Addirittura ci sono reperti archeologici che parlano di affissioni pubblicitarie nell’antica Pompei per mettere in evidenza eventi sportivi o esaltare qualità di botteghe ed esercizi. Nel Medioevo era famosa la figura del banditore, ma la svolta c’è stata solo con la possibilità di pubblicare in modo continuo un annuncio.

Storia della pubblicità moderna

La stampa è stata la svolta. La possibilità di creare, in riproduzione continua, manifesti e volantini rende tutto più semplice. Da qui si diffondono i primi esempi di pubblicità di massa, ecco un paio di date importanti da ricordare sempre:

  • 1479 – Il tipografo britannico William Caxton diffonde un opuscolo.
  • 1690 – Appare il primo annuncio pubblicitario su un giornale.
  • 1891Manifesto di Henry de Toulouse-Lautrec per il Moulin Rouge.
  • 1924 – Primo annuncio pubblicitario alla radio.
  • 1941 – Nella TV americana appare il primo spot televisivo.
  • 1957 – La pubblicità in TV arriva in Italia con Carosello.

La diffusione delle merci impone una diffusione della pubblicità, per questo la rivoluzione industriale diventa il momento in cui esplode la necessità di espandere il mondo dell’advertising. La cartellonistica si trasforma in arte.

fonte: mysocialweb

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